Le mucche “da latte” sono selezionate geneticamente ed inseminate artificialmente per produrre quanto più latte possibile! Dall’età di circa due anni, trascorrono in gravidanza nove mesi ogni anno.
Poco dopo la nascita, i vitelli sono strappati alle madri (provocando in entrambi un trauma) e rinchiusi in minuscoli box, sono inoltre alimentati con una dieta inadeguata apposta per renderli anemici e far sì che la loro carne sia bianca e tenera (come piace ai consumatori) e infine sono mandati al macello.
La mucca verrà quindi munta per mesi, durante i quali sarà costretta a produrre una quantità di latte pari a 10 volte l’ammontare di quello che sarebbe stato necessario in natura, (pertanto, non deve sorprendere se sempre un numero più crescente di mucche soffrono di mastite, una dolorosa infiammazione delle mammelle curata inevitabilmente con farmaci, che verranno conseguentemente assimilati dall’animale e dall’uomo che si ciba della sua carne/latte!). Come non bastasse per aumentare la produzione di latte, la mucca è alimentata con mangimi di qualità spesso scadente e con proteine molto concentrate, inducendo l’organismo dell’animale in uno stato di acidosi, che può renderla debole e predisposta alle malattie. Infine, a circa cinque o sei anni d’età, ormai esausta e sfruttata al massimo, la mucca verrà macellata, si pensi che la durata della sua vita, in natura, sarebbe stata di circa 20 anni!
Un consiglio: se proprio non riuscite a farne a meno…bevete solo il latte di mucche e allevatori che conoscete 😉
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