La FARFALLA simbolo dell’effimero e della resilienza: un variopinto mandala ricco di sfumature. Nel simbolo della farfalla è racchiuso un significato metafisico che presuppone segrete connessioni tra il mondo visibile e l’invisibile, il punto d’incontro tra il tempo e l’eternità. Per questo è diventata l’emblema sia dell’effimero, sia di ciò che dura in eterno… come l’amore, questo significato della farfalla è stato avvertito in tutti i tempi e da tutti i popoli. La farfalla vive per amare e concepire, e per questo è avvolta in un abito mirabile, deve affrontare diverse fasi di crescita: da bruco, a crisalide accede poi ad un livello di maturazione superiore, fino all’ultimo stadio che le consente di librarsi in volo.La farfalla quindi è il simbolo del processo di trasformazione che porta verso le cose d’ordine superiore, come l’anima che raggiunge un grado superiore di perfezione rispetto al corpo. Le farfalle sono un mandala vivente, ci parlano d’impermanenza e indicano che la vita continua anche quando finisce un ciclo o una situazione: tutte le cose crescono, si evolvono e cambiano, è questo un ciclo inevitabile della vita, che le farfalle simboleggiano perfettamente. La metamorfosi della farfalla è fondamentale per comprenderne il simbolismo: è sostanzialmente un segno di trasformazione e di rinascita, al pari della Fenice. Essa ci insegna a trasformare la nostra vita consapevolmente, a creare nella realtà situazioni del tutto nuove, a realizzare i nostri desideri più profondi. Ogni nuova idea e ogni piccolo passo verso la nostra auto-realizzazione si rispecchia nel processo di sviluppo della farfalla. Nella fase dell’uovo essa rappresenta la nascita di un’idea; nello stadio di larva indica il momento in cui si deve decidere se questa idea va realizzata oppure no; come bozzolo insegna a entrare in noi stessi per legare questa idea al nostro essere interiore. Infine la nascita della farfalla è anche la nascita di una nuova realtà.
“La farfalla non conta i mesi ma gli attimi …
fa che la tua vita danzi sui bordi del Tempo come rugiada sulla punta di una foglia!”
-Tagore
La LIBELLULA maestra di illusioni ( e disillusioni) e di equilibrio. E’ uno strano insetto la libellula, il suo nome deriva dal latino “libra“, ovvero bilancia, proprio perché durante il volo tiene le ali orizzontali. Da sempre considerata un essere magico grazie alle sembianze da fatina, con le ali cangianti che cambiano colore a seconda dei riflessi della luce; capace di volare velocemente cambiando spesso direzione in modo da ingannare i predatori ai quali, muovendo le ali rapidamente ed elegantemente, riesce a sfuggire.
La sua vista a 360° può simboleggiare la ricerca della verità e il superamento delle illusioni e un viaggio dentro se stessi, spesso anche attraverso a percezioni e sogni. La libellula è maestra di illusioni e se a volte aiuta a superarle, spesso chi ne è attratto rischia di rimanerne vittima, è anche il simbolo dei giocatori d’azzardo, ma come il fato, anche la libellula è incostante può essere benevola o meno. Una leggenda popolare narra che le libellule possano riconoscere chi mente e cucire loro gli occhi, la bocca e le orecchie.
Quando appare all’improvviso nella vita di qualcuno, sotto forma di insetto o sotto forma di immagine o simbolo o ciondolo, può indicare che c’è qualcosa che rimane nascosto alla vista, che c’è in arrivo un cambiamento e che bisogna prestare attenzione. La libellula vola leggera nel cielo,posandosi ora sui fiori, ora a terra, ora sulla superficie di fiumi e stagni. Ecco perché questo insetto simboleggia, innanzi tutto, l’agilità nei movimenti, la leggiadria e la delicatezza. La libellula non si limita a volare. Questo piccolo animale è strettamente legato anche all’ambiente acquatico (in acqua si sviluppano le larve) e alla terra (luoghi paludosi). Simbolo unificante dell’acqua, della terra e dell’aria viene spesso associata anche alla creatività, alla naturalezza e alla spontaneità è portatore di bellezza e di equilibrio.
Del volo della libellula
si inebria il respiro della Terra,
trasparente come l’acqua,
leggero come l’aria
fuggevole come l’arcobaleno.
-A. Cantini