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IL COMPUTER, LA VISTA E L’AFFATICAMENTO VISIVO

Gli occhi del nuovo millennio sono sempre più stanchi a causa dello stress e dei comportamenti scorretti: ore davanti al pc, alla consolle o alla tv, lo smog o gli occhiali da sole con lenti di scarsa qualità. Anche la cattiva alimentazione contribuisce: poca frutta e verdura nella propria dieta vuol dire poca vitamina A, fondamentale per gli occhi sani.

L’occhio può muoversi grazie alla presenza di sei fasci di muscoli, che partono dall’orbita e si congiungono con il globo oculare. Due sono sistemati in posizione obliqua, quattro in posizione retta. I retti sono responsabili dei movimenti verticali ed orizzontali, mentre alla coppia di obliqui è dovuta la capacità di vedere ciò che è di sbieco rispetto al nostro naturale campo visivo.

Le ghiandole lacrimali sono situate all’interno dell’orbita di ciascun occhio, nella zona superiore esterna. Secernono una soluzione acquosa, nota come liquido lacrimale, che scorre sulle palpebre evitando che il globo oculare si secchi o si affatichi eccessivamente. Quando la secrezione di liquido lacrimale, per motivi diversi, aumenta allora le lacrime fuoriescono all’esterno.

Lavorare al computer richiede concentrazione ed impegno visivo intenso, naturalmente dovuto a diversi fattori e, talvolta, acuito da aspetti che vengono sottovalutati.

Innanzitutto, lo schermo, i fogli che abbiamo sulla scrivania, i testi cartacei che consultiamo quando siamo davanti al computer, emanano luce di diversa intensità, a cui la retina deve adattarsi. Questo ci costringe a cambiare continuamente la distanza di osservazione, regolando ininterrottamente la messa a fuoco. Per adattarsi ad una diversa luminosità dello schermo, l’occhio umano arriva a compire fino a 25.000 movimenti al giorno.

  • L’esposizione prolungata alla luce del monitor, ci porta a ridurre i battiti delle palpebre, diminuendo drasticamente l’irrorazione dell’occhio da parte del liquido lacrimale;
  • La luce diretta del sole negli occhi quando si lavora al computer, causa una riduzione dei contrasti, che si traduce in una difficoltà nella visione;
  • Gli occhiali, che spesso dobbiamo portare proprio per lavorare al videoterminale, possono trasformarsi in un’ulteriore fonte di riflessi, che affaticano ulteriormente l’occhio.

L’affaticamento visivo

Chi di noi non ha mai ravvisato uno di questi disagi, dopo una giornata al computer? Bruciore, irritazione, palpebre pesanti… Sono tutti disturbi noti, che tendiamo a sottovalutare. Tuttavia, sono dei segnali che il nostro corpo ci lancia per attirare l’attenzione e per invitarci a correre ai ripari prima che sia tardi.

Infatti, nelle situazioni più gravi questi disagi possono diventare cronici e possono venire accompagnati anche da frequenti mal di testa. Si parla allora di ASTENOPIA, un disturbo dovuto ad uno sforzo eccessivo e continuativo da parte dell’apparato visivo.

I principali sintomi

– Bruciore

– Irritazione

– Lacrimazione

– Palpebre pesanti

– Difficoltà nella messa a fuoco

– Sdoppiamento della vista

Consigli per limitare l’affaticamento visivo

Controlla L’illuminazione del tuo ambiente di lavoro – La luce attorno a te non deve essere eccessiva, ma di media intensità, accompagnata da una piccola lampada supplementare sui testi cartacei, che ne agevoli la lettura, evitando un contrasto esagerato tra luce emanata dallo schermo e dai fogli.

Evita che sullo schermo si riflettano delle sorgenti luminose – Se il lampadario o una finestra illuminata dal sole si specchia sul tuo monitor, la tua vista si affaticherà molto di più.

Colloca la scrivania nella posizione corretta – Fai in modo che la luce arrivi di lato e non frontalmente o da dietro.

Posiziona il monitor alla giusta distanza dal viso – L’ideale è che lo schermo del computer sia posizionato, in linea retta, ad almeno 60 cm dagli occhi di chi lo sta utilizzando.

Fai una pausa di almeno 15 minuti ogni 2 ore di lavoro – Grazie a questo accorgimento, l’apparato visivo potrà riposarsi, riducendo l’affaticamento a fine giornata.

Leggi anche LAVORO MOLTO AL PC,  HO SPESSO LA VISTA AFFATCATA, C’E? UN PRODOTTO NATURALE CHE POSSA AIUTARMI?

 

 

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