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Il benessere inizia dall’intestino con il metodo Adamski

La salute di tutti gli organi del corpo dipende dal buon funzionamento dell’intestino, una vera e propria “centralina del benessere” con punti riflessi in tutto il corpo.

Secondo il metodo Adamski, se le scorie non vengono eliminate correttamente si forma un “deposito” alimentato da abitudini alimentari non corrette.

Una buona abitudine sarebbe mangiare i cibi che più idonei al nostro organismo facendo però attenzione a non mescolare alcuni alimenti tra di loro.

Gli alimenti come frutta e yogurt, pomodori, peperoni, zucca, miele vengono digeriti molto velocemente (circa 30 minuti), mentre per alimenti come verdure, proteine e carboidrati possono occorrere fino a 5 ore. Se poi queste categorie di alimenti sono consumate insieme i tempi per il transito possono allungarsi fino a 18 ore!

Quando questo accade possiamo avvertire alcuni dei seguenti sintomi:

  • aumento di peso
  • gonfiore addominale
  • invecchiamento degli organi e dei tessuti
  • cellulite
  • stipsi

Lo speciale massaggio messo a punto da F. L. Adamski, osteopata e naturopata francese, integrato con il metodo alimentare che porta il suo nome, hanno l’obiettivo di migliorare il funzionamento dell’intestino e dell’organismo in genere visto che questo organo è fondamentale per la salute e il benessere , non dimentichiamo poi che anche il buon funzionamento del sistema immunitario dipende per il 60% dall’intestino!

Il massaggio Adamski

E’ un trattamento specifico che agisce su cinque punti nella parte alta dell’addome con delle profonde manipolazioni viscerali: delicate pressioni che aiutano a sbloccare i depositi di tossine e riattivare l’intestino. Le sedute durano mezz’ora e vano ripetute 3-4 volte nell’arco di un mese. Bastano poche sedute per riportare ad un corretto funzionamento l’apparato digerente, con una buona revisione della dieta e alleggerire i pasti.

Dove agisce il massaggio

Agisce sulla prima parte dell’intestino, il tenue, che si trova nella zona dell’addome sopra l’ombelico, in particolare stimola cinque punti a livello del duodeno. Questo segmento ha la forma di una C, ed è una delle curve in cui più si accumulano i depositi di tossine. Le delicate pressioni aiutano ad “aprire” le anse duodenali e a smuovere i depositi convogliandoli verso il colon e il retto per essere eliminati

Il metodo

E’ inutile ripulire l’intestino con il massaggio se poi lo si “carica” nuovamente di tossine con errori alimentari. L’errore principale, secondo Adamski, è quello di mescolare ai pasti i cibi “veloci” e “lenti”, cioè che ci mettono meno o più tempo a percorrere i dodici metri di lunghezza dell’apparato digerente. Mescolandoli si obbliga l’apparato digerente ad essere sempre impegnato a elaborare cibo non potendo di conseguenza provvedere all’”auto-pulizia”. Da qui il mal funzionamanto e i disturbi a distanza anche in altre parti del corpo.

Conta anche lo stress

Forse avrai sentito dire che l’intestino è come un “secondo cervello” che risente di ansie e di emozioni. Ecco allora un’altra causa possibile del cattivo funzionamento del tuo apparato digerente. Lo stress, spiega Adamski, interferisce negativamente con il sistema parasimpatico, la parte del sistema nervoso autonomo che regola l’attività degli organi interni. Si creano degli spasmi che fanno contrarre il tubo digerente, il diametro si restringe e i segnali nevosi che fanno procedere il bolo alimentare vanno in tilt.

L’attività fisica aiuta

Se vivi costantemente sotto stress o sei una persona ansiosa non è facile risolvere il problema, anche se il metodo Adamski può essere utile. In questi casi si raccomanda l’esercizio fisico. L’attività fisica è una chiave universale del benessere perché rende più profonda la respirazione sollecitando il diaframma (il muscolo piatto che separa la cavità toracica da quella addominale) che sale e scende fino a circa 15 centimetri a ogni inspirazione ed espirazione, effettuando un potente massaggio a “ pistone “su tutto l’apparato digerente, così tutte le sostanze di scarto vengono convogliate all’intestino e l’organismo si pulisce naturalmente.

Insomma il primo massaggio che puoi fare è semplicemente quello di respirare bene!

Questo trattamento dovrebbe precedere tutte le cure del corpo, di benessere, di bellezza e di prevenzione, in quanto stimola il sistema immunitario, pulisce gli organi digestivi e migliora l’aspetto della persona.

Dalla colite al mal di schiena

E’ ideale per persone soggette a flatulenza, colite, gonfiori, emorroidi, stanchezza, gambe pesanti, circolazione rallentata, problemi alla schiena, insonnia.

E’ efficace come disintossicante in caso di ipercolesterolemia, digestione difettosa, intolleranze alimentari, infezioni ginecologiche, stanchezza, insonnia, abbassamento delle difese immunitarie, bronchiti. E’ efficace anche per il mal di schiena, spesso collegato al cattivo funzionamento intestinale.

Il risultato è una pelle più luminosa, lo stomaco piatto, gambe più leggere, riduzione della cellulite, più energia e una migliore qualità del sonno, oltre che un miglioramento del transito intestinale e della digestione.

Inoltre e le hai provate tutte e non riesci a perdere peso, questo metodo può essere un toccasana: sbloccando i sistemi di eliminazione intestinale di grassi e tossine accelera la perdita di peso e ti aiuta a snellire il girovita.

Lettura consigliata: “LA RIVOLUZIONE ALIMENTARE” di Frank Laporte-Adamski (Verdechiaro Edizioni)

Dieta Adamski

La regola alla base del metodo Adamski è: NON ASSOCIARE MAI CIBI ACIDI CON CIBI NON ACIDI.

Vanno considerati ACIDI i seguenti cibi:

  • YOGURT
  • FRUTTA (cruda, cotta, essiccata o candita…)
  • POMODORI
  • PEPERONI VERDI e ROSSI
  • PEPERONCINO
  • ZUCCA
  • MELONI
  • LIMONI e AGRUMI tutti

Tutti gli altri alimenti sono CIBI NON ACIDI.

Anche il vino e l’aceto d’uva fanno parte dei cibi non acidi, in quanto la molecola acida è andata distrutta nel corso della fermentazione. E’ dunque lecito bere vino ai pasti, con moderazione ovviamente.

E’ semplice mettere in pratica tutto questo: basta non consumare mai frutta, limoni o yogurt durante i pasti, ma assumerli lontano dai pasti, in quanto rappresentano elementi fondamentali della nostra dieta. E’ necessario per esempio eliminare la marmellata, il muesli o i succhi di frutta durante la colazione del mattino; l’unica marmellata non acida e quindi concessa a colazione è quella di castagne. La salsa di pomodoro non va aggiunta alla pasta, il pesce non va innaffiato di limone ed il sorbetto al limone va assolutamente evitato.

La frutta e quindi anche yogurt, limoni, peperoni, pomodori e meloni vanno assunti solo di pomeriggio. La frutta è indigesta sia di primo mattino che di notte e si consiglia l’uso soltanto nello spuntino di metà pomeriggio, intorno alle ore 17; si può assumere vicino ai pasti solo in estate, in quanto la frutta viene digerita con maggior facilità quando l’organismo è stato precedentemente esposto ai raggi solari.

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