Le tre D, Dentifricio, Deodorante e Detergente, sono i tre prodotti fondamentali che devono contenere dei componenti innocui per l’organismo poiché vengono a contatto con le mucose della bocca, delle zone intime e con le ghiandole ascellari. Queste zone essendo molto sensibili permettono una rapida diffusione delle sostanze contenute in questi cosmetici.
Vediamo insieme cosa avviene nel nostro organismo.
DENTIFRICIO
Conservanti, fluoruri, SLS e SLES, coloranti, edulcoranti ed aromi artificiali. Questo è tutto ciò che
quotidianamente assorbiamo attraverso i comuni dentifrici.
L’importanza di lavarsi giornalmente i denti anche più di una volta al giorno, è bene impressa nella mente di tutti noi, grazie alle raccomandazioni, sin in tenera età, di mamme, nonne, zie…
Carie e malattie gengivali sono problematiche rilevanti: nel mondo occidentale si stima che il 75% degli adulti sopra i 35 anni soffra di qualche patologia periodontale, dato che dimostra quanto sia importante curare la propria igiene orale. Sorriso splendente, denti sani e brillanti, chi non li vorrebbe? Ma ci siamo mai chiesti quante sostanze nocive assorbiamo quotidianamente pur di avere una bocca smagliante?… Forse molti di noi non sanno o non hanno mai riflettuto sul fatto che, con il lavaggio quotidiano dei denti, i componenti presenti nei dentifrici vengono in parte assorbiti dall’organismo, non solo attraverso la mucosa gengivale ma soprattutto per via sublinguale.
per comprendere questo aspetto, si pensi che la via sublinguale è sfruttata per la somministrazione rapida di alcuni farmaci: l’elevata vascolarizzazione permette, infatti, una rapida diffusione dei principi attivi, che passano direttamente nel circolo ematico. Ma se, in medicina, la rapidità di assorbimento sublinguale può essere utile, al contrario rappresenta invece uno svantaggio durante il lavaggio dei denti. Tutte le sostanze di sintesi presenti nei dentifrici, nell’arco di 2-3 minuti, entrano direttamente in circolo, intossicando inevitabilmente l’organismo, giorno dopo giorno. Perciò .osservare quali componenti di un dentifricio sono nocivi e quali, invece, realmente utili e soprattutto innocui, è di fondamentale importanza non solo per la tutela della salute di denti e gengive, ma soprattutto per quella dell’intero organismo!
DEODORANTE
Stesso discorso per i deodoranti, che contengono grosse quantità di ingredienti chimici che accumulandosi nel tempo sotto la nostra cute possono essere responsabili di vari disturbi. Sostanze chimiche, come l’alluminio presente nei deodoranti e i parabeni, alterano gli ormoni, agendo principalmente come fitoestrogeni, e congestionano il sistema linfatico, indebolendo il sistema immunitario e il naturale processo di purificazione del corpo.
La sudorazione è uno strumento che il nostro corpo usa per disintossicarsi dalle tossine, è quindi molto importante non usare prodotti anti-traspiranti che bloccano la sudorazione, per di più contenenti tossine. Ecco perché è di vitale importanza mantenere liberi i pori delle ascelle e non usare prodotti tossici.
Come scegliere, dunque?
Le persone che hanno un odore corporeo normale possono utilizzare deodoranti a base di bloccanti enzimatici, che agiscono non tanto sui batteri, ma sugli enzimi responsabili della degradazione del sudore. Sono prodotti molto leggeri, assolutamente naturali. Se l’odore è eccessivo, occorre invece usare deodoranti contenenti sostanze antibatteriche, che colpiscano in modo specifico i microrganismi responsabili della produzione del sudore maleodorante, inibendone lo sviluppo. Infine, chi tende a sudare in modo copioso (ma tendenzialmente inodore), dovrebbe preferire prodotti per regolare in modo naturale la traspirazione, in grado di intervenire sulla produzione eccessiva, come oli essenziali di salvia o di tea tree.
DETERGENTE
Il detergente intimo è un altro prodotto fondamentale nell’igiene della persona. Ha il compito di assicurare una pulizia profonda e prevenire irritazioni di zone molto delicate. Anche per questo è sconsigliato l’utilizzo di prodotti aggressivi e che contengono sostanze chimiche.
Il pH dell’ecosistema vaginale poi, cioè il livello di acidità che difende la zona intima da aggressioni interne ed esterne, cambia più volte nella vita di ogni donna. Il detergente deve tenere conto di ciò, per evitare di alterare il pH e, dunque, di indebolire la regione vaginale.
Durante l’età fertile, quando il pH è tendenzialmente acido, il detergente ideale dovrebbe avere un pH intorno 3,5-4,5; in menopausa, invece, il pH è più alcalino (o basico), quindi andrà preferito un prodotto con un altro pH.
Prima di tutto, il prodotto “giusto” garantisce due aspetti: non irrita la delicata mucosa vaginale e non altera il pH locale.
Un equilibrato livello di acidità dell’area vaginale è la condizione indispensabile per evitare che i germi responsabili delle infezioni si moltiplichino.
L’ambiente acido, poi, favorisce la produzione dei lattobacilli, i cosiddetti guardiani della flora batterica vaginale.
L’acido lattico prodotto da questi bacilli, a sua volta, mantiene il pH della vagina entro valori tali da rendere molto difficile l’insediamento dei germi.
Un prodotto sbagliato, cioè troppo neutro o troppo alcalino, può alzare o abbassare eccessivamente l’acidità locale, depauperando i lattobacilli e aprendo le porte alle infezioni.
Anche per l’uomo mantenimento del ph dei genitali è di fondamentale importanza per evitare irritazioni ed infezioni.
Saponi e detergenti troppo aggressivi possono infatti compromettere le mucose, principali deputate alla produzione di quelle sostanze che servono ad eliminare le infezioni da batteri, funghi e virus. Le mucose genitali sono quindi la prima barriera contro gli agenti patogeni esterni: comprometterle, significa mettere a rischio la propria salute.
In sintesi, fate affidamento su detergenti creati appositamente per l’igiene intima, poiché questi ultimi favoriscono la normalizzazione del ph dei genitali maschili, agevolando inoltre il mantenimento dello stato di salute delle mucose.
IL BICARBONATO: COME USARLO PER L’IGIENE MASCHILE
Il bicarbonato è conosciuto nella cultura popolare come un ottimo strumento per igienizzare le zone genitali. Ma quanto c’è di vero in quest’usanza? In realtà, molto. Il bicarbonato è infatti risultato essere un ottimo lenitivo ed un efficace antinfiammatorio, ed è particolarmente utile in caso di infezioni da candida. Per combattere questo fungo in maniera naturale, senza quindi utilizzare medicinali o prodotti chimici, si può sciogliere un cucchiaio di bicarbonato in un litro d’acqua tiepida, ed utilizzare il composto per igienizzare le parti intime.