In molti confondono la cellulite ed il grasso puro e semplice con la ritenzione idrica, ma sono cose diverse e non vanno confuse, specialmente se vogliamo curarle, ridurle o eliminarle. L’espressione “ritenzione idrica” si usa per indicare il trattenimento dei liquidi ijn eccesso nell’organismo. Il ristagno di questi liquidi è generalmente maggiore nelle zone che sono più predisposte all’accumulo di grasso, come per esempio addome, cosce e glutei, perciò può capitare che si confonda la ritenzione idrica con accumulo di grasso o cellulite.

Ritenzione idrica

La ritenzione idrica è, nella maggior parte dei casi, conseguenza dello stile di vita e, specialmente, dello stile d’alimentazione. In casi più rari all’origine del problema ci possono essere malattie gravi come problemi cardiaci o renali, gravi infiammazioni o allergie acute.

Semplice test fai da te – Non siete sicuri se il vostro corpo “soffre” di ritenzione idrica? Il modo più semplice e veloce per scoprirlo è questo: premete con il pollice sulla zona dove il tessuto cutaneo pare più molle. Se si tratta di ritenzione idrica, vi dovrebbe rimanere un’impronta a forma di incavatura per vari secondi. Inoltre se si tratta di ritenzione idrica è comune sentire gonfiore anche nei piedi, viso e mani. Le donne ormonalmente molto sensibili possono anche avere le borse sotto gli occhi nei giorni più delicati del periodo.

Rimedi – In molti casi la ritenzione idrica è causata da un eccessivo apporto di sodio. Ciò significa che è conseguenza di troppo consumo di sale, specialmente sale bianco da cucina e anche sale da snack o fastfood. Se siete tra quelli che sono abituati ad avere il sale sempre a tavola potrebbe darsi che già eliminando il sale dall’alimentazione notiate dei risultati sorprendenti (meno sensazione di gonfiore ed un aspetto più snello).

Contrariamente a come a volte si pensa, la ritenzione idrica non ha niente a che fare con l’acqua che beviamo, tutt’altro: è importante bere acqua per combattere la ritenzione idrica.

Alimenti da evitare

cibi conservati sotto sale

• cibo “fastfood”
• pistacchio
• arachidi (se non una manciata a settimana)
• patatine fritte e altro cibo fritto (specialmente proteine animali)
• pane bianco
• burro
• olio di semi

Alimenti consigliati

• tisane (finocchio, tarasacco)
• succo di sambuco
• frutta e verdura fresca
• mirtillo
• foglie di betulla
• gambo d’ananas