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Il Sangue Verde: la clorifilla
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Il “sangue verde”: il pigmento vegetale utile alla nostra salute, soprattutto durante i mesi invernali. Scopriamone insieme i benefici.

La clorofilla è il pigmento verde presente in tutte le piante, che ha lo scopo di assorbire la luce solare e innescare la fotosintesi, il processo tramite il quale si produce ossigeno. La clorofilla è indispensabile per la vita a tal punto che i vegetali che non producono clorofilla, come i funghi, sopravvivono solo impiantandosi sulle radici di piante dalle foglie verdi o utilizzando l’humus prodotto dalla decomposizione di foglie verdi.

La clorofilla è stata soprannominata “sangue verde”, in quanto possiede una struttura chimica molto simile all’emoglobina. La differenza tra le due molecole è che al centro della struttura chimica del pigmento verde c’è il magnesio; mentre, nell’emoglobina troviamo il ferro. Grazie a questa somiglianza, la clorofilla è consigliata in caso di anemia; aiuta l’attività cardiaca normalizzando la pressione sanguigna quando questa è elevata; inoltre, è in grado di contribuire all’equilibrio acido-basico del sangue. In caso di alterazione della flora batterica intestinale, è un ottimo alleato dei probiotici usati per il trattamento delle disbiosi intestinali, proprio perché ha una capacità battericida specifica nei confronti di alcuni ceppi batterici. Ci aiuta a disintossicare l’organismo da sostanze tossiche provenienti dal fumo di sigaretta o anche dall’uso di insetticidi, favorendone l’eliminazione.

La clorofilla può essere assunta attraverso l’alimentazione o sotto forma di integratore.

 

I benefici della clorofilla

La clorofilla può essere considerata un vero rigeneratore per le cellule. Presenta numerose proprietà:

• Attiva il metabolismo cellulare

• Rinforza le difese immunitarie

• E’ utile contro varie forme di anemia

• Migliora la contrazione cardiaca e si rivela utile soprattutto per gli sportivi aumentando la resistenza

• Favorisce la cicatrizzazione dei tessuti perché migliora la circolazione sanguigna

• È antiossidante, neutralizza i radicali liberi

• Aiuta a depurare il fegato smaltendo le tossine

• Regolarizza il ciclo mestruale

• Rivitalizza il sistema vascolare

• E’ un valido aiuto per perdere peso: sgonfia l’intestino, aiuta a smaltire le tossine depurando il fegato e migliora il drenaggio dei liquidi

• Utile in caso di alitosi ed eccessiva sudorazione corporea

I principali disturbi contro cui la clorofilla è molto efficace sono: anemia, escoriazioni della pelle, ipertensione, infezioni, piorrea, gengivite, amigdalite, faringite, influenza, prostatite, raffreddore, cellulite, laringite.

 

Clorofilla e alimentazione

Possiamo assumere la clorofilla attraverso tutti i vegetali di colore verde. Iniziare un pasto con vegetali a foglia verde aiuta non solo ad aumentare il senso di sazietà e l’apporto di fibre ma, grazie alla clorofilla, impedisce l’assimilazione di eventuali sostanze nocive presenti nel cibo che stiamo mangiando. Gli alimenti che ci assicurano il maggior apporto di clorofilla sono:

• Broccoli

• Spinaci

• Verza

• Prezzemolo

• Rucola

• Cicoria

• Cime di rapa

• Lattuga

• Alga Spirulina

 

I risultati delle ricerche

In base ai risultati ottenuti dalle ultime ricerche condotte presso il Linus Pauling Institute, la clorofilla sembrerebbe una nuova arma capace di inibire la crescita delle cellule tumorali grazie alla sua capacità di formare dei complessi con le sostanze pericolose per l’organismo, rendendole quindi non assorbibili dall’intestino e quindi potenzialmente dannose.

L’azione positiva di questo pigmento è già nota da tempo in Cina. In questo paese sono frequenti le contaminazioni fungine dei cereali, responsabili dell’elevato numero di persone che soffrono di patologie a carico del fegato. Il trattamento con 300 mg al giorno con la clorofillina, cioè la clorofilla sintetizzata chimicamente in laboratorio, ha dato degli ottimi risultati: riduzione dei tumori epatici e delle metastasi. Queste osservazioni hanno dato il via agli studi per capire meglio come la clorofilla possa svolgere l’attività antimutagena e antiossidante. Il vegetale che più in assoluto contiene clorofilla è una piccolissima alga, la clorella, che possiede un diametro dai 2 agli 8 micron. Nonostante le sue ridotte dimensioni, il contenuto del pigmento verde è addirittura da 10 a 100 volte superiore rispetto ai vegetali a foglia verde. Quest’alga è poco conosciuta in Italia, mentre in Giappone la clorella è abbondantemente usata anche usata negli ospedali.

La clorofilla è utile come “deodorante interno” in quanto aiuta a combattere l’alitosi, gli odori gradevoli causati dalla sudorazione e non solo. Anche in caso di debolezza causata dall’influenza, la clorofilla si comporta da ottimo ricostituente. Proprio per la sua capacità di favorire l’ossigenazione cellulare, la clorofilla migliora la circolazione sanguigna e favorisce la cicatrizzazione dei tessuti. Tutte queste azioni benefiche possono essere ottenute mangiando vegetali dotati di un intenso colore verde, tra i quali verza, prezzemolo, spinaci, fagiolini, rucola. Mangiare quindi abbondanti insalate o verdure all’inizio di ogni pasto non è importante solo per aumentare il senso di sazietà e l’apporto di fibre, ma impedisce l’assimilazione di sostanze nocive eventualmente presenti nel cibo che stiamo mangiando. Se l’ordine di assunzione del cibo è invece invertito, è improbabile che la clorofilla possa svolgere la sua funzione protettrice, proprio perché le sostanze nocive sono già state assorbite dall’organismo. In alternativa, nelle erboristerie, la clorofilla viene venduta in soluzioni idroalcoliche o in capsule. La sua capacità di aumentare il consumo di ossigeno e l’attività metabolica cellulare, può interferire con l’assunzione di sonniferi, quindi è consigliabile assumere clorofilla l massimo entro le 15.

Integratori: come usarli?

Soluzione liquida: 30 gocce diluite in un bicchiere d’acqua prima di pranzo.

Compresse: 2 compresse 2 volte al giorno.

 

Le controindicazioni

In caso di gravidanza o allattamento consultare un medico, chi soffre di insonnia non deve assumerla dopo le 15.

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