FOENICULUM VULGARIS
Ombrellifere
Il Finocchio è una specie originaria e spontanea, presente in tutto il territorio Italiano, nei prati incolti e nelle zone collinari fino a 700 metri di altezza.
Il Finocchio è una tipica pianta mediterranea, già conosciuta e apprezzata ai tempi dei Romani che contribuirono a diffonderla in tutta l’Europa continentale.
Circa le sue virtù terapeutiche, Plinio la consigliava per la vista, avendo notato che i serpenti se lo strofinavano dopo aver perso la pelle, e che poco dopo i loro occhi vitrei si schiarivano.
Nel Medio Evo in base alla “Dottrina delle Signature” le si attribuivano qualità benefiche per la bile, per via dei fiori gialli, che rimandavano al colore del liquido contenuto in quest’organo.
Il Finocchio è una pianta che ha attraversato la storia, e che ha sempre avuto riconoscimenti dal punto di vista terapeutico e non ultimo alimentare.
Della pianta si consumano le foglie fresche durante tutto il periodo vegetativo della pianta, le guaine carnose (l’ortaggio comunemente utilizzato) prima della fioritura della pianta, i semi in autunno.
Contiene olio essenziale dal 2 al 4% costituito per circa l’80-85% da E-anetolo. Contiene anche delle furanocumarine, in particolare imperatorina, bergaptene e xantotoxolo, e piccole quantità di flavonoidi, di steroli e di polisaccaridi e supporta diverse funzioni fisiologiche:
Azione carminativa
A questa pianta vengono tradizionalmente attribuite proprietà carminative e spasmolitiche nonché inibenti i processi di fermentazione intestinale. Viene correntemente utilizzata nel trattamento sintomatico delle turbe digestive quali sensazione di gonfiore a livello addominale, insufficienza digestiva, eruttazioni, flatulenza e come coadiuvante nella terapia del colon irritabile.
L’essenza di Finocchio esercita contemporaneamente un’attività antispastica senza ridurre la fisiologica peristalsi intestinale con il risultato di una migliore progressione del contenuto intestinale, una minore formazione di grosse bolle di gas ed un ridotto tempo di permanenza nel tubo gastroenterico.
Può anche avere una modesta attività diuretica, con aumentata escrezione di acqua e di sodio, ed è usato tradizionalmente anche per favorire la montata lattea.
Azione antibatterica e micotica
Studi recenti indicano che questo estratto possiede attività antibatterica e antimicotica. In effetti è stato dimostrato che è attivo contro parecchi germi, in particolare Staphylococcus aureus, Clostridium sporogenes, Proteus vulgaris, Escherichia coli, Alcaligenes faecalis e Flavobacterium suaveolens. Una parte dell’attività antibatterica del Finocchio è spiegabile con la sua capacità di ridurre consistentemente i fenomeni micotici delle cellule batteriche.
L’azione antimicotica è stata dimostrata nei confronti di Aspergillus niger, sul quale la droga è attiva a concentrazioni molto basse e anche di altri miceti patogeni dei vegetali.
Frutti (conosciuti come semi)
Per uso interno:
Stati spastici del tubo digerente
Flatulenza
Digestioni lente
Stitichezza
Gonfiori gastrici e addominali
Meteorismo
Litiasi biliare
Ritenzione idrica.
Dosi consigliate:
INFUSO di frutti essiccati, per una tazza di acqua 1 cucchiaio di semi in infusione 8-10 minuti
DECOTTO di frutti essiccati, per ottenere una tazza di tisana utilizzare una quantità di acqua corrispondente a 2 tazze da tè insieme ad un cucchiaino di semi duri e far bollire a fuoco lento per 5/10 min. Filtrare e bere.
Per favorire la produzione di latte nelle puerpere 7 cucchiai per 1 litro di acqua in decotto per 5 minuti e lasciati in infusione per 10-15 minuti, bere nella giornata.
Finocchio estratto idroalcolico 20-30 gocce diluite in 1 bicchiere di acqua (tiepida) da 1 a 3 volte al giorno
Associazioni consigliate: per insufficienza epatica e digestiva con DIGEST.
Avvertenze: l’olio essenziale è foto-sensibilizzante, non usare quando ci si espone al sole.
FINOCCHIO ESTRATTO SECCO MONOCONCENTRATO 50 cps;
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