Apiaceae.
CENNI STORICI
Il nome del genere eryngium fa probabilmente riferimento alla parola che ricorda il riccio: “erinaceus”, in particolare dal greco “erungion”: “eringio”, ma potrebbe anche derivare da “eruma”: difesa, in riferimento alle foglie spinose delle piante di questo genere. Un’altra fonte afferma che eryngium deriva sempre dal greco, ma dalla parola “eryngion” che significa “ruttare”. È Dioscoride che c’informa che l’eryngium fa “rendere tutte le ventosità”.
Pianta erbacea perenne dai fiori a forma di stella, molto spinosa e dal colore azzurro-violetto appartenente alla famiglia delle Apiaceae, in lingua corrente Ombrellifere.Il fusto è eretto ed ascendente, ad andamento zigzagante, glabro e striato tendente all’azzurro – violetto nella parte apicale (mentre alla base tende al verde scuro) e può arrivare fino a 70 cm di altezza.
Diuretica
Spasmolitica
Galattofuga
Sudorifere
Leggero lassativo
Il fiore e le foglie apicali e la radice che è commestibile se bollita a lungo
Sovrappeso
Edemi
Cellulite
Cattiva digestione
Flatulenza e meteorismo
CONTROINDICAZIONI:
La letteratura non riporta effetti tossici e secondari alle dosi indicate, fatta eccezione di sensibilità individuali alla pianta