Boswellia serrata Roxb.
Burseracee
Albero deciduo, originario della Cina e dell’india, la cui gommoresina conosciuta come incenso contiene principi attivi peculiari come acidi triterpenici pentaciclici (principalmente acidi boswellici), acidi tetraciclici e polisaccaridi.
La proprietà principale di questa resina è dimostrata clinicamente ed è l’attività antinfiammatoria che agisce soprattutto sull’artrite reumatoide. Questa si manifesta attraverso una riduzione del dolore e del gonfiore e nel miglioramento delle motilità delle articolazioni.
Questa azione si esplica fondamentalmente attraverso 2 meccanismi:
Come accade frequentemente con gli estratti vegetali l’azione del fitocomplesso è più efficace dell’assunzione dei principi attivi isolati. A differenza dei FANS e dei corticosteroidi, la Boswellia non provoca disturbi gastrici ma bensì esplica un’azione protettiva nei confronti della mucosa gastrica verso l’abuso di alcool o l’azione di farmaci gastrolesivi.
La gommoresina, ottenuta per incisione della corteccia. Questa solidifica lentamente mantenendo la sua trasparenza e ha un odore simile all’incenso (boswellia carterii).
La Boswellia viene utilizzata prevalentemente per uso interno. In generale può essere impiegata nel trattamento di reumatismi e artrite reumatoide.
Per uso esterno si trova occasionalmente anche in pomate destinate al trattamento degli stessi disturbi, normalmente abbinata ad altri principi attivi.
La Boswellia estratta a secco può variare tra il 30% e il 90% di acidi boswellici e il dosaggio giornaliero può variare tra i 300 e i 900 mg die (distribuiti su 2 o 3 assunzioni giornaliere). In casi acuti tale dosaggio può essere temporaneamente anche raddoppiato per accelerare i risultati.
Normalmente la letteratura consiglia di proseguire l’assunzione per alcuni giorni dopo la scomparsa del dolore.
Della Boswellia Tintura Madre si impiegano 30 gocce diluite in acqua da 1 a 3 volte al giorno.
BOSWELLIA estratto secco 50 cps
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