CRATEGUS OXYACANTA
Rosaceae
Il Crataegus oxyacantha è un comune arboscello spinoso presente nelle siepi dei paesi a clima temperato. I suoi fiori bianchi nascono prima delle foglie in mazzetti riuniti fra aprile e maggio e sono gradevolmente profumati; producono in autunno un frutto rosso carminio commestibile. La pianta può raggiungere i 3 metri di altezza.
Il nome botanico ‘Crataegus’ deriva probabilmente dal Greco krataios = duro, forte, con riferimento alla durezza del legno. Biancospino, invece, è riferito all’aspetto che assume la pianta in primavera, ricoperta di germogli bianchi. Il termine inglese Mayblossom deriva dal fatto che durante il Medioevo, in Inghilterra, venivano praticati molti rituali nel mese di Maggio con questa pianta.
L’uso del Biancospino per le sue proprietà curative iniziò nel XIV secolo, ma solo nel XIX secolo si scoprì l’azione cardiotonica dell’estratto, grazie all’osservazione di un gruppo di farfalle allevate da uno zoologo, le quali, cibate con foglie e fiori di Biancospino, riacquistarono vigore.
Contiene flavonoidi, vitexina, iperoside, proantocianidine ed epicatechina, amine e triterpeni (ac. crategolico). L’estratto secco di Biancospino presenta una potente azione antiossidante, grazie alla presenza di un buon quantitativo di flavonoidi e proantocianidine. Queste molecole inibiscono l’enzima che catalizza la degradazione dell’AMP ciclico, aumentando il rapporto cAMP/cGMP. Questo aumento inibisce il rilascio di sostanze vasoattive come l’istamina.
I flavonoidi, chelando gli ioni calcio, ne impediscono l’ingresso nella mastcellula e la successiva degranulazione. Queste due azioni determinano l’azione antinfiammatoria dell’estratto di Biancospino. Oltre all’azione antiossidante e antinfiammatoria, i principi attivi contenuti nell’estratto presentano azione cardiotonica.
Sempre flavonoidi e proantocianidine influenzano positivamente il meccanismo cardiovascolare, agendo come vasodilatatori coronarici e aumentando così il flusso ematico del miocardio; riducono la pressione arteriosa e aumentano la forza contrattile del miocardio. Tutte queste attività sono correlate a un’inibizione della fosfodiesterasi.
Sommità fiorite (foglie e fiori).
Rilassante, è utilizzato per combattere gli spasmi dei nervi, le vertigini.
Sedativo, per calmare l’ansia.
Ipnoinducente, favorisce il sonno.
Ipotensivo, risulta utilissimo per abbassare la pressione.
Cardiotonico, ottimo rimedio per moderare le pulsazioni cardiache e per tonificare il cuore. Prezioso quindi in tutti i disturbi nervosi del cuore, come palpitazioni e aritmie e in menopausa.
Antispastico, è indicato per la tensione emotiva con influenza sul battito cardiaco, sull’ipertensione arteriosa, in caso di stress, per problemi menopausali come vampate di calore e dell’irrequietezza notturna delle gambe (gambe senza riposo)
Associazioni consigliate:
Per favorire il sonno con arancio fiori, passiflora, camomilla romana
Per l’ipertensione con olivo foglie, vischio, fumaria.
Estratto idroalcolico di Biancospino 50 ml;
Il Gemmoderivato di Biancospino
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