Asteraceaae

La  Bardana è una pianta molto comune dei prati incolti di tutta Italia. Pianta dalle grandi foglie carnose che possono essere impiegate in cucina lessate con altre verdure. Nel corso dei secoli il suo impiego contro la tigna le ha valso nella medicina popolare il nome di “erba dei tignosi”. Il suo successo risale all’antichità e non è mai stato smentito nel corso dei secoli. Si racconta che questa pianta abbia guarito Enrico III da una grave malattia della pelle. Le moderne ricerche scientifiche hanno poi dato concretezza a tale conoscenza empirica provando che la Bardana possiede dei principi attivi antibatterici e antisettici sui microbi della pelle.

La Bardana possiede una radice allungata ricca di polifenoli e acidi alcolici che inibiscono germi e funghi. Contiene inoltre svariati principi attivi come olio essenziale, inulina, mucillagini, lappatina, fitosteroli e l’acido clorogenico. Questi costituenti giustificano il suo impiego tradizionale nel trattamento dell’acne e delle varie problematiche relative alla pelle impura.

Radice

Depurativa cutanea, dermatopatie, acne, foruncolosi, seborrea, eczemi
Diuretica
Coleretica, migliora il deflusso della bile
Ipoglicemizzante, indicata come coadiuvante il controllo della glicemia
Antisettiche, detossinante in genere per eliminare le tossine che concorrono alla formazione di foruncoli
Antinfiammatorie
Antibatteriche

Per uso esterno: impacchi con le foglie lessate per problematiche acneiche.

Si usa anche il suo succo per curare forme leggere di avvelenamento e il prurito causato dalle punture degli insetti. Si utilizza 1 cucchiaino di Bardana radice per una tazza di acqua, in decotto 5 minuti e in infusione 5-8 minuti, da 1 a 3 tazze al giorno, per periodi non inferiori al mese.

Estratto idroalcolico di Bardana 50 ml